di Daniele Perboni
Avete mai pensato a quanto lavoro possa esserci alle spalle di una manifestazione come la Cinque Mulini? Sul palcoscenico, alla vista di tutti, si vedono i “primi attori” (gli atleti migliori) e le comparse (dai giovanissimi delle scuole ai master). Ma dietro le quinte? Chi manovra la scenografia? Chi lavora per mettere a punto tutta la macchina dell’organizzazione?
Chi non ha mai organizzato una manifestazione sportiva naturalmente ha solo una vaga idea di quanto impegno, in termini di ore e di denaro, occorrano per rendere il tutto gradevole per concorrenti, pubblico, ospiti, stampa. Più è grande la manifestazione più servono impegno, volontari e mezzi. Giorni, settimane, mesi? Tutto ha inizio con l’inserimento nel calendario Fidal della manifestazione, in quello di World Athletics se la prova ha carattere internazionale. A seguire si da il “via alle danze”.
Qualcuno, un ristrettissimo gruppo, inizia almeno sei mesi prima prendendo contatto con gli atleti che si intendono portare a gareggiare. Una volta stabilito il bilancio preventivo naturalmente. Dunque vai con le telefonate, gli incontri con i manager, mail, biglietti aerei, prenotazioni alberghi, ristoranti e tutto l’armamentario occorrente. Parallelamente serve contattare gli sponsor, chi ci mette la “grana”. Senza questo misterioso ingrediente non si va da nessuna parte.
E passano i giorni, i mesi. Man mano che ci si avvicina all’evento l’attività è sempre più febbrile. Sul fronte locale, ecco le varie richieste al Comune (vigili, pardon Polizia Locale, permessi vari), alla Questura (ordine pubblico), alla Croce Rossa (servizio medico). Tutto personale da avvisare con largo anticipo.
Nelle ultime settimane è l’inferno. O quasi. Disdette improvvise, atleti che non hanno il visto dalle rispettive Federazioni, richieste più assurde calano come calamità sui poveri organizzatori. Ma poco alla volta il magma lavico si raffredda, i pezzi del puzzle si incastrano al posto giusto e la calma cala come un velo…
Il giorno della gara, per assurdo, può essere considerato una pausa tranquilla. Sì, pausa, perché appena terminata la giornata, mentre tutti se ne tornano verso casa, riparte la macchina organizzativa. Si smonta e arrivederci alla prossima edizione.
I NUMERI DELLA CINQUE MULINI – Oltre 100 volontari, circa 700 gli studenti in gara, e oltre 1.740 gli atleti, master compresi.